riabilitazione flebo linfologica

Visita fisiatrica

Il fisiatra in base alle condizioni del paziente valuterà la richiesta di ulteriori approfondimenti specialistici o diagnostici (linfoscintigrafia, ecocolordoppler, risonanza magnetica, ecografia, Tomografia Assiale Computerizzata, radiografia) ed in base a questo proporrà l’approccio terapeutico più idoneo. La riabilitazione flebo-linfologica prevede un percorso terapeutico studiato sulla persona, per il trattamento di vari sintomi, quali: sensazione di gambe pesanti e gonfie, accumulo anomalo di tessuto adiposo, infezioni cutanee.

Diagnosi

Il paziente, dopo la diagnosi, continuerà la fase di approfondimento attraverso una valutazione con un fisioterapista. Terminato questo percorso diagnostico, il paziente si vedrà consegnare il piano terapeutico più idoneo alle sue esigenze, frutto della sinergia dei professionisti coinvolti.

Piano individuale

Il piano terapeutico mette a disposizione del paziente un insieme di tecniche di fisioterapia. Gli strumenti riabilitativi più utilizzati sono: il linfodrenaggio, il bendaggio, la massoterapia, la rieducazione posturale nonché l’impiego di macchinari ad uso sanitario, atti a risolvere i problemi che derivano da un deficit linfatico o venoso. L’équipe del Gruppo Forte è formata da medici specialisti, fisioterapisti, massofisioterapisti e specialisti in scienze motorie.

Linfodrenaggio

Il linfodrenaggio, come preannuncia la parola stessa, favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici ristagnanti nei tessuti e ne facilita il deflusso attraverso l’azione meccanica di massaggio manuale esercitato a livello di aree in cui il sistema linfatico risulta deficitario verso zone linfatiche ancora efficienti. L’attività motoria, attraverso l’azione di contrazione e rilassamento muscolare, contribuisce ad incrementare il
deflusso linfatico.

Massoterapia distrettuale riflessogena

Per Massoterapia Distrettuale Riflessogena si intende la terapia fisica che si occupa del trattamento della massa muscolare che ha effetti positivi (riflessi) sul sistema muscolare, nervoso, circolatorio, sulla cute e sui visceri. Questo trattamento può essere dunque definito come “ogni manovra manuale che mobilizza con metodo i tessuti o i segmenti anatomici ai fini terapeutici”.
Le tecniche usate si rifanno alla scuola svedese e sono: Pressioni (Scivolate Profonde, Locali e Sfioramento), Impastamento, Frizione, Vibrazione e Percussione.

Bendaggio Linfologico

Il bendaggio linfologico è una parte integrante della terapia complessa decongestionante del linfedema. E’ un particolare bendaggio realizzato con più strati di materiali diversi allo scopo di ridurre il volume di un arto edematoso favorendo la riduzione della produzione di linfa e aumentandone il riassorbimento e il trasporto. E’ realizzato con pressione decrescente disto-prossimale al fine di produrre uno spostamento della linfa verso le stazioni linfonodali o comunque verso la radice dell’arto.

Rieducazione Posturale

In caso di lombalgia, cervicalgia, discopatia, ernia del disco, paramorfismi, alterazioni da sovraccarico si consiglia un programma di rieducazione posturale. E’ una tecnica riabilitativa con un programma articolato che utilizza posture guidate, passive ed attive e tecniche di terapia manuale. Il fisioterapista è fondamentale perché tende a riequilibrare le catene muscolari con l’obiettivo di ottenere una ripresa sinergica delle fasce muscolari e delle catene stesse.  

Terapia Comportamentale

Linfedema e lipedema possono  beneficiare di un’alimentazione, specifica e mirata, studiata per ciascuna di queste due patologie. Trattiamo la malattia con un approccio multidisciplinare, combinando in modo personalizzato varie terapie. La terapia comportamentale (a tavola e non solo) è per noi una di queste terapie e costituisce quindi un tassello fondamentale ed imprescindibile del percorso clinico.

Terapie complementari

Alcune terapie sono state negli anni proposte come complementari alle tecniche di base. Il Laser a bassa potenza, proposto per la riduzione del volume del linfedema. 
Il Linfotaping, proposta per la riduzione del volume dell’edema, grazie alla capacità di  cerotti applicati alla cute di creare un drenaggio dei fluidi sfruttando un’azione meccanica decompressiva. 
La Tecarterapia e gli Ultrasuoni e le Onde d’urto, vengono proposti soprattutto per ridurre la consistenza del tessuto fibrotico nei linfedemi cronici. 

 

riabilitazione flebo linfologica

Visita fisiatrica

Il fisiatra in base alle condizioni del paziente valuterà la richiesta di ulteriori approfondimenti specialistici o diagnostici (linfoscintigrafia, ecocolordoppler, risonanza magnetica, ecografia, Tomografia Assiale Computerizzata, radiografia) ed in base a questo proporrà l’approccio terapeutico più idoneo. La riabilitazione flebo-linfologica prevede un percorso terapeutico studiato sulla persona, per il trattamento di vari sintomi, quali: sensazione di gambe pesanti e gonfie, accumulo anomalo di tessuto adiposo, infezioni cutanee

Diagnosi

Il paziente, dopo la diagnosi, continuerà la fase di approfondimento attraverso una valutazione con un fisioterapista. Terminato questo percorso diagnostico, il paziente si vedrà consegnare il piano terapeutico più idoneo alle sue esigenze, frutto della sinergia dei professionisti coinvolti.

Piano individuale

Il piano terapeutico mette a disposizione del paziente un insieme di tecniche di fisioterapia. Gli strumenti riabilitativi più utilizzati sono: il linfodrenaggio, il bendaggio, la massoterapia, la rieducazione posturale nonché l’impiego di macchinari ad uso sanitario, atti a risolvere i problemi che derivano da un deficit linfatico o venoso. L’équipe del Gruppo Forte è formata da medici specialisti, fisioterapisti, massofisioterapisti e specialisti in scienze motorie.

Linfodrenaggio

Il linfodrenaggio, come preannuncia la parola stessa, favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici ristagnanti nei tessuti e ne facilita il deflusso attraverso l’azione meccanica di massaggio manuale esercitato a livello di aree in cui il sistema linfatico risulta deficitario verso zone linfatiche ancora efficienti. L’attività motoria, attraverso l’azione di contrazione e rilassamento muscolare, contribuisce ad incrementare il
deflusso linfatico.

Massoterapia Distrettuale Riflessogena

Per Massoterapia Distrettuale Riflessogena si intende la terapia fisica che si occupa del trattamento della massa muscolare che ha effetti positivi (riflessi) sul sistema muscolare, nervoso, circolatorio, sulla cute e sui visceri. Questo trattamento può essere dunque definito come “ogni manovra manuale che mobilizza con metodo i tessuti o i segmenti anatomici ai fini terapeutici”.
Le tecniche usate si rifanno alla scuola svedese e sono: Pressioni (Scivolate Profonde, Locali e Sfioramento), Impastamento, Frizione, Vibrazione e Percussione.

Bendaggio Linfologico

Il bendaggio linfologico è una parte integrante della terapia complessa decongestionante del linfedema. E’ un particolare bendaggio realizzato con più strati di materiali diversi allo scopo di ridurre il volume di un arto edematoso favorendo la riduzione della produzione di linfa e aumentandone il riassorbimento e il trasporto. E’ realizzato con pressione decrescente disto-prossimale al fine di produrre uno spostamento della linfa verso le stazioni linfonodali o comunque verso la radice dell’arto.

Rieducazione Posturale

In caso di lombalgia, cervicalgia, discopatia, ernia del disco, paramorfismi, alterazioni da sovraccarico si consiglia un programma di rieducazione posturale. E’ una tecnica riabilitativa con un programma articolato che utilizza posture guidate, passive ed attive e tecniche di terapia manuale. Il fisioterapista è fondamentale perché tende a riequilibrare le catene muscolari con l’obiettivo di ottenere una ripresa sinergica delle fasce muscolari e delle catene stesse.  

Terapia Comportamentale

Linfedema e lipedema possono  beneficiare di un’alimentazione, specifica e mirata, studiata per ciascuna di queste due patologie. Trattiamo la malattia con un approccio multidisciplinare, combinando in modo personalizzato varie terapie. La terapia comportamentale (a tavola e non solo) è per noi una di queste terapie e costituisce quindi un tassello fondamentale ed imprescindibile del percorso clinico.

Terapie complementari

Alcune terapie sono state negli anni proposte come complementari alle tecniche di base. Il Laser a bassa potenza, proposto per la riduzione del volume del linfedema. 
Il Linfotaping, proposta per la riduzione del volume dell’edema, grazie alla capacità di  cerotti applicati alla cute di creare un drenaggio dei fluidi sfruttando un’azione meccanica decompressiva. 
La Tecarterapia e gli Ultrasuoni e le Onde d’urto, vengono proposti soprattutto per ridurre la consistenza del tessuto fibrotico nei linfedemi cronici. 

 

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