riabilitazione urologica e del pavimento pelvico

Esercizi specifici pavimento pelvico

Noti anche come “esercizi di Kegel”, gli esercizi specifici per il pavimento pelvico sono esercizi mirati ai muscoli responsabili dei processi di sostentamento della vescica, dell’utero e del retto, e svolgono un ruolo importante nel controllo della minzione, della defecazione e nel supporto degli organi pelvici. Tramite il professionista sanitario si individuano quelli che sono gli esercizi necessari e che possono variare in base al paziente e possono prevenire disfunzioni del pavimento pelvico o di disturbi come l’incontinenza urinaria o prolasso degli organi pelvici.

Biofeedback perineale

Il biofeedback è una strumentazione che permette di misurare una performance mentre si sta eseguendo. Nella riabilitazione perineale classica l’attività che deve essere misurata è sostanzialmente l’attivazione del muscolo pubo-coccigeo. Il problema anatomico è che a quel muscolo normalmente si accede dall’interno della vagina nelle donne e dall’ano negli uomini.
Come dunque misurare la sua attività?
I sistemi che vengono utilizzati per capire se il muscolo è attivo sono sostanzialmente di due tipi: misurare la pressione con cui il muscolo si stringe (biofeedback pressorio) o misurare la sua attività elettrica di attivazione (biofeedback elettromiografico).

FES: Stimolazione Elettrica Funzionale

Gli elettrostimolatori indicati per la stimolazione della zona perineale e più specificamente per la rieducazione del gruppo muscolare degli elevatori dell’ano e del muscolo pubo-coccigeo nella terapia dell’incontinenza. La stimolazione viene praticata di solito con l’ausilio di elettrodi intra-vaginali o intra-anali. la stimolazione ha lo scopo di attivare volontariamente (mediante biofeedback) o involontariamente (mediante il solo elettrostimolatore) il gruppo muscolare in questione.

“Onde d’urto” per le disfunzioni erettili

Le onde d’urto extracorporee sono una terapia non invasiva che viene utilizzata per trattare le disfunzioni erettili, anche conosciute “impotenza”. Tramite un dispositivo a ultrasuoni le onde d’urto vanno a stimolare la produzione di fattori di crescita e promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni, migliorando il flusso sanguigno al pene, aumentando rigidità e durata dell’erezione (processo di neovascolarizzazione). Uno dei vantaggi della terapia è la sua natura estremamente sicura e di conseguenza non richiede anestesia.

riabilitazione urologica
e del pavimento pelvico

Esercizi specifici pavimento pelvico

Noti anche come “esercizi di Kegel”, gli esercizi specifici per il pavimento pelvico sono esercizi mirati ai muscoli responsabili dei processi di sostentamento della vescica, dell’utero e del retto, e svolgono un ruolo importante nel controllo della minzione, della defecazione e nel supporto degli organi pelvici.
Tramite il professionista sanitario si individuano quelli che sono gli esercizi necessari e che possono variare in base al paziente e possono prevenire disfunzioni del pavimento pelvico o di disturbi come l’incontinenza urinaria o prolasso degli organi pelvici.

Biofeedback perineale

Il biofeedback è una strumentazione (e dunque una metodica riabilitativa) che permette di misurare una performance mentre si sta eseguendo.
Nella riabilitazione perineale classica l’attività che deve essere misurata è sostanzialmente l’attivazione del muscolo pubo coccigeo.
Il problema anatomico è che a quel muscolo normalmente si accede dall’interno della vagina nelle donne e dall’ano negli uomini.
Come dunque misurare la sua attività?
I sistemi che vengono utilizzati per capire se il muscolo è attivo sono sostanzialmente di due tipi: misurare la pressione con cui il muscolo si stringe (biofeedback pressorio) o misurare la sua attività elettrica di attivazione (biofeedback elettromiografico).
Le sonde sono studiate appositamente per un solo tipo di biofeedback, ma in ogni caso il dato rilevato viene comunicato ad una unità centrale che comunica a chi sta cercando di attivare il muscolo se è sulla buona strada o se deve ritentare.

FES: Stimolazione Elettrica Funzionale

Gli elettrostimolatori indicati per la stimolazione della zona perineale e più specificamente per la rieducazione del gruppo muscolare degli elevatori dell’ano e del muscolo pubo-coccigeo nella terapia dell’incontinenza.
La stimolazione viene praticata di solito con l’ausilio di elettrodi intra-vaginali o intra-anali. la stimolazione ha lo scopo di attivare volontariamente (mediante biofeedback) o involontariamente (mediante il solo elettrostimolatore) il gruppo muscolare in questione.

“Onde d’urto” per le disfunzioni erettili

Le onde d’urto extracorporee sono una terapia non invasiva che viene utilizzata per trattare le disfunzioni erettili, anche conosciute “impotenza”.
Tramite un dispositivo a ultrasuoni le onde d’urto vanno a stimolare la produzione di fattori di crescita e promuovono la formazione di nuovi vasi sanguigni, migliorando il flusso sanguigno al pene, aumentando rigidità e durata dell’erezione (processo di neovascolarizzazione).
Uno dei vantaggi della terapia è la sua natura estremamente sicura e di conseguenza non richiede anestesia.

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