L’aspettativa di vita in molti Paesi del mondo si allunga, ma secondo uno studio condotto da ricercatori americani di Harvard e pubblicato sulla rivista scientifica Circulation, non tutti ne trarranno benefici – colpa di alcune cattive abitudini diffuse nel mondo occidentale.
Per guadagnare anni di vita basterebbe seguire alcune intuibili regole: non fumare, mantenere un indice di massa corporea tra 18,5 e 25, dedicare almeno 30 minuti al giorno all’esercizio fisico (anche moderato), non bere più di uno o al massimo due bicchieri di vino al giorno, garantirsi una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali e povera di carne rossa, grassi saturi e zucchero.
NON SI SGARRA! Secondo i ricercatori, chi segue queste regole a 50 anni matura un bonus sull’aspettativa di vita di 14 anni in più se donna e di 12,2 anni se uomo.
Lo studio ha monitorato i dati clinici di oltre 122.000 persone dal 1980 al 2014 dimostrando che uomini e donne che rispettano questi criteri hanno l’82% in meno di probabilità di morire di malattie cardiache e il 65% in meno di probabilità di morire di cancro.
UNA QUESTIONE AMERICANA. L’obiettivo dell’analisi era capire perché gli americani – che investono molti soldi in assistenza sanitaria in proporzione al PIL – sono al 31° posto nel mondo per l’aspettativa di vita alla nascita. Il problema, precisano però i ricercatori, riguarda comunque molti paesi occidentali.
CURIOSITÀ. In Italia la situazione è decisamente migliore: nel nostro Paese l’aspettativa di vita alla nascita (elab. 2016 su dati 2015) è di 82,7 anni. Secondo i dati della World Health Organization (OMS, Organizzazione mondiale della sanità), il nostro Paese è al 6 posto nella classifica media internazionale, seguito da Israele, Svezia e Francia. Separando i dati tra uomini e donne, l’Italia si posiziona al settimo posto per gli uomini e all’ottavo per le donne: la vera curiosità della classifica è che al quarto posto (classifica femminile) troviamo la Corea del Sud (Repubblica di Korea).
I Paesi con l’aspettativa di vita alla nascita più alta (media uomini e donne, elab. 2016 su dati 2015) sono il Giappone, la Svizzera, Singapore, l’Australia e la Spagna.